Bambini ed emozioni: cos'è la competenza emotiva e come allenarla
- psicologaforestier
- 14 lug 2021
- Tempo di lettura: 2 min
La competenza emotiva è la capacità di riconoscere e nominare, comprendere, esprimere e regolare le emozioni in modo equilibrato senza esserne sopraffatti
Perché serve allenare questa competenza?
🌸Le emozioni sono le prime esperienze che il bambino fa del mondo e delle relazioni
🌸Un bambino allenato emotivamente godrà di maggior benessere e di una migliore qualità di vita
🌸Aiuta il bambino ad essere più consapevole di stesso e delle proprie scelte e ad affrontare e risolvere in autonomia le sfide e i problemi
🌸Favorisce lo sviluppo di competenze relazionali e della capacità di mettersi nei panni degli altri
🌸Aumenta l’autostima, la fiducia in sé e la capacità di tollerare le frustrazioni
🌸Stimola la curiosità, l’impegno e la motivazione

Come si apprende?
La competenza emotiva non è una capacità innata e si apprende fin dalle prime relazioni, prima in famiglia, poi nei contesti di crescita come il nido, l’asilo, la scuola ecc.
Ciascuno di noi può essere un allenatore emotivo per i propri figli: questo allenamento permette al bambino di essere più consapevole di ciò che prova, di riconoscere e gestire le proprie emozioni senza esserne sopraffatto
Come allenare emotivamente i bambini?
I bambini sono immaturi da un punto di vista emotivo fino ai 5-6 anni a causa di un’immaturità cerebrale. Proprio per questo, in questa fascia di età i bambini possono essere sopraffatti dalle emozioni a causa di una mancata mediazione del pensiero. Per questo motivo è importante che l’adulto aiuti il bambino a regolare le emozioni attraverso la relazione.

Cosa possiamo fare come adulti per essere buoni allenatori emotivi?
🌸Mantenere la calma: questo permette al bambino di sentire che le proprie emozioni non sono così spaventose o ingestibili perché noi non ci facciamo sopraffare. Per questo, siamo un modello positivo per il bambino
🌸Essere consapevoli delle nostre emozioni: questo ci aiuta a comprendere meglio come si sente il bambino cercando di invidiare il bisogno sottostante
🌸Non giudicare: tutte le emozioni vanno bene, ma non sono accettabili tutti i comportamenti per esprimerle (ad esempio picchiando quando si è arrabbiati)
🌸Abbassarsi al livello del bambino: questo lo farà sentire accolto e non giudicato per ciò che prova
🌸Conoscere cosa rende felice, triste, arrabbiato il bambino ci permette di prevenire o di essere più efficaci nell’interpretare il vissuto del bambino
🌸 Dare un nome all’emozione che prova: se noi gli diciamo come può sentirsi in quel momento, in base ai suoi comportamenti, il bambino può imparare a dire come si sente
🌸Aiutare a regolare le emozioni: aiutiamo il bambino a non farsi sopraffare dall’emozione (sia essa piacevole o no) offrendo uno spazio per ritrovare la calma e per essere consolato
🌸Suggerire strategie da usare in futuro: aiutiamo il bambino a capire come potrà comportarsi in futuro quando prova quell’emozione individuando un comportamento più adeguato (ad es. se sono arrabbiato, invece di picchiare, posso chiedere aiuto alla mamma o dare pugni sul cuscino)
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